Parigi, 1840. Frédéric Moreau ha diciotto anni e grandi ambizioni. Vuole fare fortuna. Diventare qualcuno. Ma poi incontra Madame Arnoux.
Marie Arnoux è sposata, madre, irraggiungibile. Frédéric si innamora perdutamente. Per anni la insegue senza dichiararsi mai davvero. Intanto la sua vita scivola via. Occasioni perdute. Carriere abbandonate. Amicizie tradite. Tutto sacrificato per un sogno d’amore.
Intorno a lui la Francia cambia. La rivoluzione del 1848 esplode. Barricate nelle strade. Ideali proclamati e presto dissolti. Frédéric osserva, ma non agisce. Rimane spettatore della propria vita.
Gli anni passano. Gli amici invecchiano. I sogni svaniscono. Cosa resta di una giovinezza consumata nell’attesa?
Il grande romanzo di Gustave Flaubert sul desiderio, sull’ambizione e sul tempo che scorre. Un affresco lucido e commovente della generazione del 1848.
Questa nuova traduzione italiana restituisce tutta la profondità psicologica e la forza narrativa del capolavoro.